Bando Gruppi Privati 43° Carnevale Coratino 2023

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I Carnevali di Puglia

Il Carnevale Coratino è una delle manifestazioni storiche promosse ed organizzate dalla Pro Loco “Quadratum”. Il 2009 ha festeggiato la XXX^ edizione di questo evento che negli anni ha acquisito grande importanza e fama sino a divenire la festa carnascialesca di riferimento di tutto il nord barese. Caratteristica è la massiccia partecipazione di gruppi mascherati che animano le sfilate della domenica e del martedì di Carnevale: gruppi organizzati dagli Istituti Scolastici, dalle Associazioni locali, dalle Parrocchie e da privati cittadini che partecipano al concorso a premi.

Grandi feste spontanee, in vero, affollavano il centro cittadino nei giorni del Carnevale già verso la fine dell’Ottocento e nei primi del Novecento. A memoria di tale tradizione restano solo vecchi racconti e le due maschere de “U’ Panzone” (il Panzone) e de “La Vecchiaredd” (la Vecchierella).
Quella del Panzone, risale alla fine dell’ottocento . Gli abiti, simbolo della borghesia agraria potente e prepotente che si contrapponeva agli umili e poveri lavoratori della terra, si tramandano di generazione in generazione in un numero ristrettissimo di famiglie. Il Panzone è allegoria di una ricchezza prepotentemente ostentata, e di una falsa generosità che i coratini del tempo che fu scelsero come simbolo del sovvertimento sociale caratteristico già delle antiche feste pagane latine di cui è erede il Carnevale. “Semel in anno licet insanire!” La Vecchierella, maschera più antica e importata forse dalla tradizione carnascialesca napoletana, tradisce, invece, nell’aspetto, un forte legame con le “Quarantane”, le vecchie-fantoccio che si usavano bruciare prima della Quaresima, e deriverebbe, quindi, dai riti misterici della tradizione pagana. In una interpretazione più spicciola, però, la maschera rappresenterebbe la forza della vecchia generazione, che porta sulle spalle quella nuova ancora debole e indifesa.
Altra maschera tradizionale scomparsa per anni è quella de “U Scerìff” (lo Sceriffo). Riportata in auge dall’associazione Cicres, nacque intorno agli anni ’50-’60 quale segno del benessere economico di quei tempi e retaggio della esuberanza degli eroi western di Hollywood. Il gruppo mascherato degli Sceriffi ha partecipato a molte sfilate di Carnevale in molte città italiane riscuotendo sempre grande successo e vincendo anche prestigiosi premi.

Re Cuoraldino
Il Re Cuoraldino è la prima maschera di carattere del Carnevale Coratino realizzata in cartapesta dal socio pro loco Francesco Diaferia. Oggi Re carnevale è anche il logo del carnevale coratino ispirato allo stemma del comune di Corato con le Quattro Torri e Il Cuore centrale. Il nome “Cuoraldino” richiama il Cuore centrale dello stemma e uno dei nomi più diffusi a Corato “Aldino” diminutivo di “Cataldo” nonché nome del Santo Patrono della città.